(Traggo da Passport)
Il Museo Passatempo.
Collezione privata di moto, cicli e oggetti del ‘900.
E' aperto domenica dalle 15 alle 19.
Info: 010-9239921. Per i gruppi è possibile concordare
altri orari.
Questo il link alla loro pagina:
www.comune.rossiglione.ge.it/Passatempo.htm
"La collezione Passatempo è frutto di una ricerca che dura da oltre 15 anni. Un’ampia raccolta di moto, cicli e oggetti d’epoca ricostruisce con approccio inusuale la storia italiana del 900, in particolare del secondo dopoguerra.
Nella prima zona si articola un doppio percorso: la collezione di motocicli d’epoca (che inizia con un omaggio alla Guzzi proseguendo con le marche italiane più conosciute) e una serie di vetrine tematiche accuratamente allestite, “luoghi della memoria” significativi nell’evoluzione della nostra società.
L’emporio - Da Netìn du Spaccio
Negli anni Quaranta in questi negozi si trova di tutto: dalla liquirizia ai bottoni, dalla brillantina ai giocattoli._Piccole meraviglie dietro il bancone, tra una bilancia e l’affettatrice Berkel.
Il salotto - L'invasione catodica
Ecco uno spazio riservato, frequentato solo per ascoltare i 78 giri e i programmi radiofonici, magari con gli amici. Con l’arrivo del 1954, però, tutto cambia. Il buffet e il controbuffet si spostano per lasciar spazio al televisore Geloso 952... e gli amici aumentano a dismisura.
Casa dolce casa? La rivoluzione domestica
Negli anni Cinquanta se le cose cambiano per tutti, per le donne cambiano di più. Gli elettrodomestici fanno il loro trionfale ingresso. Via la ghiacciaia, ecco il frigo Fiat; via l’asse in legno, ecco la lavatrice tanto attesa. E avanti così: frullatore, aspirapolvere, tritaghiaccio... tutti insieme verso il boom economico.
Design a domicilio
Arrivano gli architetti, entrano nelle nostre case con uno scopo preciso: farci diventare moderni. Ad aiutarli sono alcuni industriali illuminati che vogliono creare nuovi prodotti reinventando gli oggetti di uso comune. È_un periodo irripetibile: ci si sveglia con lo Sfericlock, si ascolta la radio TS 502 (Cubo per gli amici), si guarda il televisore Algol, si telefona con il Grillo...
Il caso Olivetti
La grande industria alla ricerca della bellezza e della funzionalità, con l’intervento di designer, artisti, intellettuali. Risultati straordinari già negli anni Trenta, ma è nel secondo dopoguerra che il ticchettio delle macchine per scrivere e degli ingranaggi delle calcolatrici diventa sottofondo quotidiano. Un esempio: la Lettera 22, eletta nel 1959 miglior prodotto industriale degli ultimi 100 anni._Una cultura d’impresa che, purtroppo, è stata un caso a parte.
Mamma TV
Qualcuno ricorda l’Austerity e i pantaloni a zampa d’elefante, altri sanno che alle 19,20 inizia Happy Days, riferimento fondamentale per i ragazzini._L’offerta televisiva è davvero ampia: trasmissioni a quiz, telefilm di ogni genere, cartoni animati._Altrettanto ampia è la conseguente produzione di giochi da tavolo, libri fotografici, pupazzi, agende, album di figurine, dischi con le sigle...
L'angolo di Gino e Susanna
La cameretta è un piccolo mondo a parte, con uno scaffale stracolmo di libri e manuali per i compiti._La televisione accesa si sente in lontananza, ai più piccoli, si sa, tocca andare a dormire dopo Carosello.
Spazio VESPA
1946: l’oggetto giusto al momento giusto. Il progetto di Corradino d’Ascanio è un colpo di genio, una forma inconfondibile che, sostanzialmente invariata nel tempo, si diffonderà in tutto il mondo. Le applicazioni di contorno sono infinite: modellini, giocattoli, manifesti, calendari, francobolli, cartoline...
Dal Giambellino
Che noia qui al bar, senza il Cerruti che parla di Lambrette il tempo non passa più. Non resta che ammirare i modelli esposti, la mitica D 150 del 1954, la grintosa TV_175 Iª serie del 1957, la comoda LI 150 del 1959. Si continua ad aspettare, tra una partitina a flipper e una canzone nel juke-box.
La seconda parte dell’esposizione è dedicata ai giocattoli, alla bicicletta, ai motori a rullo, ai furgoncini a pedale e ai mezzi di trasporto alternativi, con un occhio di riguardo alla marca Iso e alle maximoto anni Settanta."
Tempo fa è stato oggetto di un programino in tv, e mi è sembrato un museo davvero curioso :-D
Non ci sono solo cicli ma anche un sacco di altri oggetti!
Se passate di là, penso valga la pena di andarlo a vedere :-)
[Modificato da am62 18/11/2009 09:25]
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Ciò che dai non costa. Quel che importa è l'amore con cui lo dai (anonimo)