Corsi e Stage

Che differenza c'è tra il corso e lo stage?

So cos'è un corso, cosa si fa ecc ecc

Ma ad uno stage??

Scritto da: am62 08/08/2006 11.40
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> Che differenza c'è tra il corso e lo stage?
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> So cos'è un corso, cosa si fa ecc ecc
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> Ma ad uno stage??
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Lo "stage" è una lezione "spot", una-tantum (solitamente si fa con un grande nome, anche se ultimamente fanno "stage" un po' tutti ). Generalmente molto intensa, puo anche essere introduttiva ad uno stile o ad un basico nuovo.
Consiste solitamente in un'ora o più di pasitos e/o figure insegnate con lo stile del maestro di turno.
Durante i congressi, o cmq durante grosse manifestazioni, è possibile che il programma dello stage si dipani su più lezioni, che seguono tutte, più o meno, lo stesso canovaccio.

Saluti.

Modificato da Char Aznable 08/08/2006 11.59

Scritto da: Char Aznable 08/08/2006 11.59
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...puo anche essere introduttiva ad
> uno stile o ad un basico nuovo. ....
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vuoi dire che uno stage non necessariamente è un approfondimento di uno stile, ma può servire anche a dare un'"infarinatura", un'idea del corso che si vuol intraprendere? come una sorta di approccio?

Scritto da: am62 08/08/2006 12.06
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> Scritto da: Char Aznable 08/08/2006 11.59
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> ...puo anche essere introduttiva ad
> > uno stile o ad un basico nuovo. ....
> ---------------------------
> vuoi dire che uno stage non necessariamente è un approfondimento di uno s
> tile, ma può servire anche a dare un'"infarinatura",
> un'idea del corso che si vuol intraprendere? come
una sorta di approccio?
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A volte si. Ad esempio, l'anno scorso in Croazia, al Festival di Rovigno, Angel Ortiz ha tenuto un seminario sul "break on 2", visto che la quasi totalità dei partecipanti (fatti salvi i pochissimi italiani come il sottoscritto) non sapeva nemmeno di cosa si parlasse. Ricordo anche che, nel 2000, a Gatteo, feci uno stage con Daria e Pietro Mingarelli, che introdussero il loro basico caratteristico (una sorta di "break on 2" "invertito").
Non sempre è così, cmq, eppoi dipende anche dal livello dello stage previsto.
In ogni caso, uno stage, fatto da un grande nome, è sempre un bel modo per vedere cosa c'è fuori dal solito "ambito salsero".

Saluti.

Scritto da: am62 08/08/2006 12.06
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> Scritto da: Char Aznable 08/08/2006 11.59
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> ...puo anche essere introduttiva ad
> > uno stile o ad un basico nuovo. ....
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> vuoi dire che uno stage non necessariamente è un approfondimento di uno s
> tile, ma può servire anche a dare un'"infarinatura",
> un'idea del corso che si vuol intraprendere? come
una sorta di approccio?
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Direi che non è l'unico caso.
Gli stage possono servire a:

1. scoprire nuove figure o gestualità. Uno stage mi da la possibilità di conoscere cose differenti da quelle che mi insegnano nella scuola dandomi la possibilità di uscire dalla motonità e dare un tocco di personalizzazione al mio modo di ballare. Ciò corrisponde a vedere diversi modi di intendere il ballo.
2. conoscere nuovi insegnanti. Vado a fare uno stage per conoscere un insegnante diverso e sapere se può interessarmi fare un corso con lui. E' una cosa che dovrebbe accadere solo per i corsi avanzati. Sconsiglio di fare corsi base con tanti insegnanti. E' meglio averne uno bravo che tanti bravi e cattivi; tanto all'inizio è difficile riconoscere il bravo dal meno bravo. Il problema, in realtà, è quello di rischiare di finire nelle grinfie di un mentecatto che magari si fregia di diplomi che non hanno alcun valore legale.
3. conoscere un nuovo tipo di ballo. Voglio sapere cosa è la rumba. Faccio uno stage di rumba base e decido, dopo, se mi interessa cercare un corso.

Scritto da: Char Aznable 08/08/2006 11.59
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> Lo "stage" è una lezione "spot", una-tantum (solitamente si fa con un grande nome, anche se ultimamente fanno "st
> age" un po' tutti ).
> Saluti.
>
> Modificato da Char Aznable 08/08/2006 11.59
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Non siamo tutti strunz a fare stage.
Quando mi è possibile io li faccio ben volentieri e non mi sento una persona scorretta perchè:

1. mi servono per farmi conoscere al di fuori dell'ambito della mia scuola.
2. vivo qualche esperienza diversa (ad esempio conosco allievi di altre scuole) che mi arricchisce come insegnante
3. raccolgo qualche dindo che non fa mai male

Perchè non ti piace la cosa?

Scritto da: maxzirilli 10/08/2006 10.36
Il problema, in realtà, è quello
> di rischiare di finire nelle grinfie di un mentecatto
> che magari si fregia di diplomi che non hanno alcun
> valore legale....
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In Friuli sono esperti nel fare questo e nonostante ciò (purtroppo), hanno sempre un sacco di gente che li segue

Scritto da: maxzirilli 10/08/2006 10.39

> Non siamo tutti strunz a fare stage.
> Quando mi è possibile io li faccio ben volentieri e non mi sento una persona scorretta perchè:
>
> 1. mi servono per farmi conoscere al di fuori dell'ambito della mia scuola.
> 2. vivo qualche esperienza diversa (ad esempio conosco allievi di altre scuole) che mi arricchisce come insegnante
> 3. raccolgo qualche dindo che non fa mai male
>
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Secondo me non c'è niente di strano...solo che, dal mio punto di vista, i partecipanti ad uno stage sono salseri di un certo livello ed hanno alte aspettative....
Se tu sei in grado di sorprenderli, fai bene a farli.
Però...nei tuoi 3 punti hai preso in considerazione solo i tuoi benefici, mentre, a mio parere, dovresti considerare anche i benefici di chi partecipa ai tuoi stage

Scritto da: maxzirilli 10/08/2006 10.39
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> Non siamo tutti strunz a fare stage.

Ho scritto il tuo nome tra quelli che non dovrebbero fare stage? Non mi risulta... come mai ti senti chiamato in causa?

> Quando mi è possibile io li faccio ben volentieri e non mi sento una persona scorretta perchè:

Vedi sopra. Che cosa ti ha fatto pensare che stessi parlando di te?

> 1. mi servono per farmi conoscere al di fuori dell'ambito della mia scuola.

Si, ma il servizio al cliente?

> 2. vivo qualche esperienza diversa (ad esempio conosco allievi di altre scuole) che mi arricchisce come insegnante

Si, ma il servizio al cliente?

> 3. raccolgo qualche dindo che non fa mai male

Si, ma il servizio al cliente?

Giustifichi i tuoi stage (che non ho mai visto, e che non voglio giudicare) con ragioni tue personali, dimenticando che dovresti, prima di tutto, pensare ai clienti.

Saluti.

Modificato da Char Aznable 11/08/2006 10.51

Scritto da: deborah78 10/08/2006 21.47
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> Però...nei tuoi 3 punti hai preso in considerazione
> solo i tuoi benefici, mentre, a mio parere, dovresti
> considerare anche i benefici di chi partecipa ai
> tuoi stage
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Perchè il punto di vista dell'allievo era esplificato nel post precedente.

Modificato da maxzirilli 11/08/2006 12.32

Scritto da: Char Aznable 11/08/2006 10.48
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> Si, ma il servizio al cliente?
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Appunto come dicevo a Deborah il servizio al cliente è esplificato nel post precedente e mi sembrava una ripetizione ridettare i 3 punti indicati.

Infatti non ho alcun interesse pratico ad avere tanti allievi della mia scuola ai miei stage.

I miei stage di bachata sono rivolti alle persone che non sono della mia scuola e sono mirati a dare qualcosa che le altre scuole non danno (non sto intendendo in termini di qualità, ma di varietà ovviamente); allo stesso modo avrei molto piacere se altri (parlando di persone serie ovviamente) proponessero stage che potessi suggerire ai miei allievi. Lo farei volentieri.

Beh, Max, l'hai scritto qua sopra, cioè su un Forum a lettura aperta a tutti, che è un po' come un tadzebao.
Se qualche gestore/organizzatore ti leggerà, chissà che non ti chiami, qualora riscontri condizioni a lui (o per entrambi) vantaggiose.

Mi raccomando però di ricordarvi che, seppur sembri proprio un tadzebao, questo Forum appartiene ad una scuola di ballo, e come tale, da regolamento, non possono esser ivi pubbicati messaggi con contenuti anche parzialmente pubbicitari verso altre scuole/organizzazioni se non si è espressamente e preventivamente autorizzati dal proprietario del forum stesso.

Come dire: cerchiamo di mantenere sempre i discorsi "tecnici" entro un limite di "genericità" sufficiente a non fare giungere messaggi "potenzialmente trasversali" ai clienti delle scuole di ballo. Non diciamo "cosa insegno io, che altri non fanno", ma "ci sono molte varietà di forme di insegnamento", ecc...
Parliamo più di didattica, di metodi, di materie, ecc... e meno di scuole, di insegnanti, ecc..., soprttutto diminuiamo i riferimenti precisi, talvolta sottointesi, talvolta palesi.

Non è un monito, non è un appunto, è solo un consiglio per il rispetto altrui e la buona convivenza. Spero che come tale venga letto.

Ringrazio tutti cmq per le risposte ma in effetti non tutte rispondono alla mia domanda...

ps un'idea adesso ce l'ho..

Scritto da: dodicix 11/08/2006 15.11
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> Mi raccomando però di ricordarvi che, seppur sembri p
> roprio un tadzebao, questo Forum appartiene ad
> una scuola di ballo, e come tale, da regolamento,
> non possono esser ivi pubbicati messaggi con contenuti
> anche parzialmente pubbicitari verso altre scuole/organizzaz
> ioni se non si è espressamente e preventivamente
> autorizzati dal proprietario del forum stesso.
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Obbiettivamente il tutto assomiglia ad una cosa pubblicitaria ma non era nel mio intento.

Se pensi di cancellare parte dello scritto per me non c'è problema.

Lungi da me pubblicizzare niente qui e difatti non ho nominato nel luoghi ne orari.

Mi piacerebbe però che il mio testo venisse letto dalle varie organizzazioni/lettori come un invito all'apertura che in Liguria manca da ormai troppo tempo.

Lo stage imho è un mezzo che potrebbe diventare molto importante per il passaggio delle cognizioni da allievo ad allievo e che permetterebbe un rapido ri-diffondersi della cultura.

Scritto da: maxzirilli 11/08/2006 12.31
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> Scritto da: deborah78 10/08/2006 21.47
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> > Però...nei tuoi 3 punti hai preso in considerazione
> > solo i tuoi benefici, mentre, a mio parere, dovresti
> > considerare anche i benefici di chi partecipa ai
> > tuoi stage
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>
> Perchè il punto di vista dell'allievo era esplificato nel post precedente.
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> Modificato da maxzirilli 11/08/2006 12.32
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Già.Hai ragione.