[Ballo] Ballare migliora la Salute del Corpo e prolunga la vita!

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(DA UN ARTICOLO PUBBLICATO SU "LASTAMPAWEB" del 05/09/2006)

«Cardiopatici, andate a ballare», fa bene ed è più divertente della sola ginnastica riabilitativa in palestra. L'invito arriva dal Congresso Mondiale di Cardiologia di Barcellona, dove è stato presentato uno studio messicano che dimostra come la danza usata da terapia riabilitativa porti maggiori benefici della cyclette o della ginnastica aerobica. Un vantaggio per la salute e per la qualità di vita dei pazienti con malattie di cuore. La ricerca «Dancing for Cardiac Exercise study» è stata svolta presso il National Institute of Cardiology «Ignacio Chavez» di Mexico City e non stupisce che arrivi proprio da un Paese latino americano dove la musica e la danza sono da sempre in primo piano.


L’esperimento dei ricercatori messicani

I ricercatori messicani hanno arruolato 39 pazienti con problemi cardiaci e li hanno divisi in due gruppi: i 19 pazienti del primo gruppo sono stati assegnati a un corso con insegnanti di ballo professionali: tra le danze fra cui scegliere salsa, rock & roll, danze cubane e anche più tranquilli blues, da praticare per 30 minuti al giorno, cinque giorni alla settimana per un periodo di quattro settimane. I restanti 20 malati hanno invece seguito un programma di esercizi convenzionali sulla cyclette, in palestra. Tutti sono stati monitorati anche da personale specializzato nella riabilitazione cardiaca per quanto riguardava la pressione del sangue e controllati con elettrocardiogramma in registrazione continua. I medici hanno anche aiutato i pazienti a tenere sotto controllo vari fattori di rischio cardiovascolare, informandoli con opuscoli, offrendo loro sessioni di terapie rilassanti e controlli nutrizionali. E hanno misurato la loro forma fisica con alcuni test prima e dopo le quattro settimane.


La capacità fisica aumentata del 31%

I risultati sono stati chiari: entrambi i gruppi hanno ricevuto dal trattamento significativi benefici. In particolare, però, i pazienti che avevano ballato avevano aumentato la loro capacità fisica del 31%, mentre chi aveva fatto palestra del 28%. «Non vediamo l'ora - ha commentato il coordinatore dello studio, Hermes Ilaraza - di introdurre la danza nella terapia dei pazienti cardiopatici: la capacità di esercizio di un cardiopatico è correlata con il rischio di morte. In altre parole, se una persona aumenta le sue capacità di esercizio fisico, probabilmente diminuiscono le sue probabilità di morire. Quindi: muovi il tuo corpo, balla».

.... e sono convinta che non faccia bene solo al corpo, ma anche alla mente ! Quando finisco una giornata di lavoro e ho la carogna appollaiata sulla spalla ...... il modo migliore per cacciarla via è farmi qualche ballo in buona compagnia! (involontariamente c'è uscita anche la rima.... )

è vero anzi verissimo!!

fa bene al corpo e anche allo spirito!

ma... la ricerca non dice se sono aumentate anche le nascite...?
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Scritto da: dodicix 08/09/2006 14.36
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(DA UN ARTICOLO PUBBLICATO SU "LASTAMPAWEB" del 05/09/2006)

«Cardiopatici, andate a ballare», fa bene ed è più divertente della sola ginnastica riabilitativa in palestra. L'invito arriva dal Congresso Mondiale di Cardiologia di Barcellona, dove è stato presentato uno studio messicano che dimostra come la danza usata da terapia riabilitativa porti maggiori benefici della cyclette o della ginnastica aerobica.

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Allora ai miei pazienti, oltre a far fare la comune ginnastica riabilitativa, posso farli ballare

E i medici non possono contestare il mio lavoro
Ogni tanto mi capita qualche paziente cardiopatico...quasi quasi provo.
E se qualche dottore ha da contestare il mio lavoro saprò come difendermi

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Scritto da: deborah78 18/09/2006 15.33
Allora ai miei pazienti, oltre a far fare la comune ginnastica riabilitativa, posso farli ballare

E i medici non possono contestare il mio lavoro
Ogni tanto mi capita qualche paziente cardiopatico...quasi quasi provo.
E se qualche dottore ha da contestare il mio lavoro saprò come difendermi

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Se fossi in te, farei finta di non aver letto quest'articolo.
O meglio: chiedi al medico curante se è d'accordo, caso per caso, con l'introduzione di una LIEVE forma di ginnastica quale certe parti del ballo.

Tieni presente quest'altra cosa: quando mi sono rotto la gamba, i medici e i fisioterapisti mi consigliavano di farmi seguire da loro per almeno un anno, e senza ballare.
Ho iniziato ad allontanarmi da loro sempre più, e ho fatto il mio primo passo in pista dopo esattamente 65 giorni dall'incidente!
Ora... non prender per oro colato nemmeno questa cosa; ma di sicuro, significa qualcosa: la verità sta nel mezzo!

Certo avrò esagerato, e mi son preso dei rischi inutili; però pure dire un anno, è un'esagerazione che possono benissimo evitarsi, semplicemente prendendosi un po' più di Responsabilità.
Credo che il tuo problema, alla fin fine, sarà SOLO questo!

Se fossi in te, farei finta di non aver letto quest'articolo....
Dodicix...Guarda che stavo scherzando.I miei pazienti hanno in media 80 anni :12xsm05:

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Scritto da: dodicix

...quando mi sono rotto la gamba, i medici e i fisioterapisti mi consigliavano di farmi seguire da loro per almeno un anno, e senza ballare.

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Che frattura ti sei fatto?
Una frattura esposta, multiframmentaria di tibia e perone????

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Ho iniziato ad allontanarmi da loro sempre più...

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Male A volte basta cambiare fisioterapista

[Modificato da dodicix 19/09/2006 8.46]

La frattura era Pertrocanterica. :12xsm04:

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Scritto da: deborah78 18/09/2006 23.19

Male A volte basta cambiare fisioterapista

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Si, infatti il primo Professore m'ha detto un anno di stop al ballo, l'ho cambiato e il secondo m'ha detto sei mesi, l'ho cambiato ancora e mi hanno proposto 4, mi sono rotto i maroni, ho fatto di testa mia e dopo 2 mesi e 5 giorni ero in pista.
Chi aveva ragione? Nessuno!
Era solo una questione di NON volersi prendere la Responsabilità di dire che un osso si salda dopo "n" giorni, e che "n" dipende da tanti, tanti fattori, assolutamente soggettivi, e pertanto mi avrebbero dovuto seguire "lavorando", e non solo "prendendomi dei soldi senza fare nulla".
Non basta guardare una lastra e dire che c'è da aspettare, per essere un Medico, perchè quello lo so fare pure io.