Tentativo di analisi delle cose. Spero di riuscirvi!
La rincorsa alla diminuzione dei prezzi ci può e ci deve stare, in un vero mercato libero concorrenziale, ma NON a TUTTI i costi!
Quel che IMHO è negativo, e bisogna capirlo tutti, è che non si può mettere allo stesso livello chi offre di più con chi offre quasi nulla.
In questo, imho la gente "non acculturata nel "campo Latino" (che segue e pertanto anche crea "l'effetto pecora"
) aumenta a dismisura la dimensione del problema.
Si vedono così locali (che non meritano più di altri) riempirsi oltre la capienza, e locali di "qualità superiore" ridursi al doversi "impoverire" per diminuire le proprie spese interne (che partecipano alla maggiore qualità del prodotto!).
Ora, non dico che la concorrenza stia rovinando l'offerta, me ne guardo bene, ma dico che chi sceglie, DOVREBBE farlo seguendo ottiche differenti dalle solite, e usare un riguardo maggiore verso chi può costare di più perchè dà molto di più!
Ci sono locali che provano per un certo periodo a permettersi di eliminare ogni fonte di introito, pur di portarsi dentro un numero di clienti più alto, uccidendo così di fatto i locali in concorrenza
(e poi, ovviamente, alzeranno i prezzi subito dopo per riprendersi dal passivo!)
Questo non è corretto, anche se è permesso, ma finchè la gente lo tollera tacitamente e ne diffonde e fomenta il successo, ci sarà chi lo farà.
Sta a noi pretendere di più, da tutti quanti, non andando nei locali che non garantiscono una qualità almeno degna di noi che sappiamo e vogliamo scegliere.
Le mode, che normalmente sono cose transitorie, così come si spera sia l'ignoranza, non devono poter affondare locali e organizzazioni SE serie E PURE motivate, oltre che dal giusto e sacrosanto guadagno, ANCHE da questioni culturali e artistiche.
Si badi bene che non ho fatto alcun riferimento pratico, così che ognuno di noi possa valutare chi si comporta così e chi... pomì.
Ho scritto tutto questo perchè mi preme che la gente PENSI, VALUTI e DECIDA con la propria testa, ma per fare questo deve prima INFORMARSI, anche se la conoscenza a quanto si dice non è mai "Trendy", "In", "Giusto", "O.k."; beh, gente, decidiamo un po' noi con la nostra mente cosa sia "In", fan...gala ai "santoni" della finta informazione!
Viva l'esperienza diretta, viva la concorrenza che fa chiudere chi sbaglia a sottovalutare la qualità richiesta dal libero mercato, viva coloro che si informano e diffondono conoscenza gratuitamente, e viva quei gestori che si sbattono perchè il giocattolo non abbia mai a rompersi, anche quando questo vada contro il loro portafogli.